Finalmente è nata la pubblicazione a cura di Fiorella Manzini e Vittorio Pallotti "Le mostre di manifesti dal 1985 al 2020".
35 anni di mostre, documentate e raccolte in un elenco ragionato.
Presentazione dall'Introduzione degli autori
Questo lavoro nasce con il fine di poter disporre del quadro complessivo delle mostre di manifesti effettuate in Italia e all’estero dopo la “1a Mostra bolognese del Manifesto contro la guerra e la corsa agli armamenti, per l’educazione alla pace e alla nonviolenza” allestita a Bologna nel marzo 1985 a cura di quattro gruppi pacifisti bolognesi: Obiettori Fiscali (alle spese militari), Lega Obiettori di Coscienza, Gruppo Autonomo per il Volontariato Civile in Italia, Associazione “Antimilitarismo e Disobbedienza Nonviolenta”.
Alcuni mesi dopo venimmo a sapere che la mostra era la seconda del genere allestita in Italia, preceduta solo da un’analoga mostra allestita a Trento pochi mesi prima (fine 1984) dal gruppo di obiettori di coscienza in servizio civile presso il Comune di Trento; e terza in Europa dopo quella allestita nel 1984 a Stratford (Inghilterra) dal “Political Committee – Retail Services Ltd – London Region”.
Dopo un primo tentativo (2004-2005) di digitalizzare le schede di prestito dei manifesti dal 1985 in poi, il lavoro viene sospeso dopo qualche mese.
Nel 2019 l’associazione “Percorsi di pace” ci chiese l’elenco completo delle mostre di manifesti effettuate a Casalecchio di R. Da questa richiesta è scaturita l’idea di riprendere il lavoro di digitalizzazione delle schede di prestito dal supporto cartaceo a quello digitale su ‘foglio Excell’. Lavoro iniziato verso la fine di febbraio e terminato a fine aprile 2020.
Non è stato un lavoro semplice. Occorreva infatti digitalizzare tutti i dati contenuti nelle 256 schede di prestito secondo un preciso criterio e completarli, ove possibile, con altri dati recuperati da altre fonti (cartacee e digitali) oppure orali, dalla memoria di alcuni collaboratori del CDMPI: complessivamente, quasi 3000 informazioni. Ci sembra però che, alla fine, il tempo e la fatica impiegati ne valessero la pena.
Ringraziamo coloro che ci hanno aiutato nel recupero dei dati mancanti. Soprattutto, ringraziamo tutti coloro che hanno aiutato il CDMPI a raccogliere, restaurare, catalogare, archiviare e diffondere la conoscenza dei manifesti, contribuendo in tal modo a farli “leggere” come documenti dal valore storico e culturale per la creazione di una società pacifista nonviolenta.
Un ringraziamento particolare al... Coronavirus (il re dei virus, più prosaicamente chiamato ‘Covid19’) che, per il casino provocato e la conseguente segregazione in casa di tutti gli italiani nella scorsa primavera, ci ha consentito di iniziare e portare a compimento questo lavoro.
Fiorella Manzini e Vittorio Pallotti
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