Il rischio dell'ideologia militare è sempre presente nelle nostre società
Il manifesto olandese, del 1981, non presenta un messaggio scritto ma, con una grafica incisiva e inequivocabile nella sua interpretazione, indica la possibile trasformazione dell’individuo da cittadino libero a soldato inquadrato, se incapace di reagire ai meccanismi autoritari attraverso cui gli apparati di potere spesso agiscono. Piano piano, attraverso norme e leggi ad hoc e con l’uso di potenti strumenti di comunicazione, si inculcano valori e convinzioni che rendono le persone culturalmente meno indipendenti e quindi assuefatte e allineate ai modelli imposti.
Il manifesto invita dunque a porre attenzione al fatto che nelle nostre società è sempre latente il rischio di sviluppare forme di asservimento e annullamento della personalità. Forme che trovano la loro massima espressione nella ideologia e nella pratica militare.
Nel disegno, da figure di civili caratterizzate e distinte si passa man mano, attraverso una sequenza di frame, a elementi dalla postura e abbigliamento militare, fino ad arrivare ad una uniformità di volti vuoti in figure spersonalizzate perfettamente allineate che marciano a passo d’oca come automi quasi fossero ad una parata militare.
Merita ricordare che, nella sua ostentazione di virilità e prestigio, il passo d’oca esercitò un fascino non indifferente sul fascismo, tanto che Mussolini lo fece adottare nel 1938 ribattezzandolo passo romano.
A cura del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale