Sabato 11 gennaio, alle ore 11, inaugurazione della mostra di manifesti in Manica Lunga, primo piano del Palazzo d'Accursio, sede del Comune di Bologna.
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Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale
International Peace Poster Documentation Centre | Member of International Network of Museums for Peace
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In occasione del 40° anniversario della prima Mostra di manifesti pacifisti realizzata a Bologna nel marzo 1985, in Sala d’Ercole del palazzo d’Accursio, con il titolo “Mostra del manifesto contro la guerra e la corsa agli armamenti, per l’educazione alla pace e alla nonviolenza” (oltre 200 manifesti esposti), il Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale – CDMPI presenta la mostra di manifesti:
“EUROPA PER LA PACE. 1954 - 2024. Ambiente. Diritti Umani. Nonviolenza”.
Idee, proposte, iniziative in Europa e nel mondo: una sessantina di manifesti ne parlano, in ordine di data.
Conosciamole, ricordiamole, diffondiamole.
Il titolo è stato ripreso dalla mostra “50 anni di pace sui muri d’Europa. 1950-2000”, realizzata nell’anno 2000, in occasione della nomina di Bologna, assieme ad altre 8 città europee, “Città europea della cultura” nel settore della comunicazione.
Il grande successo che ebbe la mostra nel 1985 (prima del genere a Bologna e, a quanto ci risulta, seconda in Italia, a Trento, e terza in Europa, a Londra) fece sì che la stessa mostra, con quasi 400 manifesti, venisse riproposta nei due anni successivi (1986 e 1987) nel Salone dei 600 di Palazzo Re Enzo. Il numero dei visitatori passò da alcune centinaia nella prima esposizione ad alcune migliaia nelle due che seguirono. La mostra venne richiesta da un numero crescente di realtà di base (scuole e università, enti locali, parrocchie, circoli politici e culturali).
Al 2020 le esposizioni locali, in Italia ed in Europa, avevano superato le 300 unità. Anche il numero dei manifesti raccolti e catalogati erano passati da alcune centinaia ad alcune migliaia (oltre 6000 nel 2021). Tanto che la Raccolta, donata dal CDMPI al
Comune di Casalecchio di Reno nel 2006 e attualmente ospitata presso la Casa per la Pace ‘La Filanda’ nello stesso comune, nel 2010 veniva riconosciuta come la più grande del genere esistente al mondo (v. The Oxford International Encyclopedia of Peace). Dal 2002 il CDMPI è membro della Rete Internazionale dei Musei per la Pace.
La mostra attuale è il risultato di una selezione di manifesti da:
• mostra “50 anni di pace sui muri d’Europa. 1950 - 2000”
• fondo di 400 manifesti donati dal Museo per la Pace olandese nel 2021
• fondo di 250 manifesti donati dalla famiglia del prof. Alberto L’Abate di Firenze
• Raccolta della Casa per la Pace ‘La Filanda
Il CDMPI ha preparato questa nuova mostra, nata dalla sinergia con il gruppo consiliare Verdi-Europa Verde del Comune di Bologna, promotore dell'iniziativa.
La mostra dei manifesti sarà esposta in Palazzo d'Accursio nella Manica lunga, al primo piano, da sabato 11 gennaio al 27 gennaio 2025, a ingresso libero.
Le armi sfilano alle fiere internazionali dell'industria della difesa
E’ evidente l’intento satirico del manifesto e l’amara ironia del titolo: la scena ripropone l’assetto di una sfilata d’alta moda con soggetti impegnati a preparare o condurre conflitti armati.
Figure rese con un espressionismo grottesco assistono alla sfilata degli armamenti che verranno acquistati. Sono le categorie principali coinvolte nella produzione e nel commercio delle armi: alti gradi della finanza, dell’esercito e potenti industriali e commercianti, tutti alleati per affermare una certa visione di “progresso”.
Le armi che sfilano si mostrano quali top model, con una variazione della postura delle gambe snelle che non paiono risentire della pesantezza del corpo/bomba e costituiscono un repertorio significativo di quanto si offre a disposizione degli acquirenti: bombe al neutrone (N) e all’idrogeno (H), missili forse di diversa gittata, insieme ad una ulteriore versione di bomba che mostra vanitosamente i suoi mutandoni rossi.
Il manifesto, prodotto dalla Lega degli Obiettori di Coscienza (L.O.C.) di Saronno, è privo di data ma risale presumibilmente agli anni ‘70 - ‘80.
A cura del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale