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Andrea Morpurgo scrive del CDMPI su La Repubblica il 13 luglio, in Bologna Società, delineando la sua storia e la sua attualità.

"Fondato a Bologna nel 1993, il Centro si è arricchito negli anni: è la più ampia collezione del genere nel mondo e collabora con gli istituti curando percorsi formativi per studenti e insegnanti."

"Il Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale, come ricorda il presidente onorario del Centro Vittorio Pallotti, «rappresenta l’ennesima dimostrazione di come un atto semplice e spontaneo com’è quello di raccogliere un manifesto o una locandina e di conservarlo possa assumere col tempo un’importanza primaria dal punto di vista culturale e politico»."

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2024-luglio-13-La Repubblica-articolo sul CDMPI

Pensare la Pace come possibile. Parlare di Pace, aspirare alla Pace. Sognarla, ma anche riflettere sulle azioni che possono confluire in un percorso finalizzato a raggiungerla.

 

Sabato 30 Settembre alle ore 18.00 verrà inaugurata la mostra “Segni di PACE”  con esposizione di manifesti del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale.

PROMUOVERE AZIONI NONVIOLENTE PER LA PACE

In un mondo in profonda crisi e che annovera tra i temi ineludibili il cambiamento climatico, il fenomeno epocale delle migrazioni, la negazione di diritti fondamentali, occupa un posto di rilievo la diffusione globale delle guerre. Molte sono le domande a cui non è possibile dare risposte semplici. Serve promuovere il dialogo, il confronto e la ricerca di misure adeguate al contrasto dei conflitti.

Rifiutando l’idea che le guerre siano ineluttabili, chiedendoci anche se e in che misura siano connaturate nella natura dell’uomo, interessa porre l’attenzione sulle cause, sugli elementi scatenanti non sempre manifesti. Comprenderli può orientare le forme di opposizione alle guerre, per affermare una presenza non violenta di denuncia, protesta, obiezione e proposta.

Le iniziative che compongono il progetto IN PACE vogliono essere un’occasione di condivisione e di riflessione, parte di un possibile percorso che richiede di mantenere deste e aggiornate l’attenzione e l’azione sul tema.

Nella mostra, i manifesti provenienti dall’archivio del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale offrono, con le immagini e i testi, esempi di una partecipazione diffusa contro la guerra e per la Pace. I diversi soggetti che compongono l’arcipelago pacifista sono stati e sono impegnati a promuovere una cultura di pace con diverse modalità, contro e per: contro il rischio nucleare, gli armamenti, lo sfruttamento indiscriminato di risorse e territori; per un agire nonviolento, dalle marce per la pace alle manifestazioni di protesta, alle obiezioni di coscienza e fiscali, ai servizi civili, alla testimonianza dalle aree di conflitto. E’ un impegno che In Italia può contare sul valore trainante della nostra Costituzione che, all’articolo 11, ripudia la guerra e aspira a un ordinamento volto ad assicurare la pace e la giustizia fra le Nazioni.

Sono a disposizione anche due spazi organizzati per la sosta al termine della visita. Il primo spazio è destinato alle classi dell’Istituto comprensivo di Spilamberto ed è attrezzato con strumenti utili alla didattica laboratoriale e alla sollecitazione di espressioni libere. Il secondo offre ulteriori materiali di riflessione ai fruitori autonomi desiderosi di approfondire o arricchire le proprie conoscenze, e di esprimerle.

Il tappeto sonoro che accompagna il visitatore è stato creato per l’occasione dal compositore Tiziano Popoli così come l’installazione di Marta Galvan, restauratrice e artista, che conclude il percorso espositivo, restituendoci con la sua opera una lettura attualizzata sul tema della sofferenza e della morte per ricordarci quanto sia attuale e urgente dar voce al bisogno di pace.

Info: In Pace, segni, parole e note

Il CMPI , in occasione del suo trentesimo compleanno, ha prodotto in formato video la presentazione "ManifestiAmo la Pace" selezionando manifesti e contenuti per continuare a divulgare e promuovere la pace e la nonviolenza, ora più che mai.

Un contributo storico che attraverso i manifesti ripropone la memoria di chi ha vissuto anche in prima persona i movimenti pacifisti e nonviolenti, e porta la conoscenza a chi oggi, e domani, continuerà a manifestare e testimoniare la pace e la nonviolenza.

 

 

 

Esposizione manifesti internazionali dei movimenti pacifisti al Liceo Sabin di Bologna

Nell'ambito delle iniziative per i 50 anni del Liceo Sabin, è stata allestita nell’atrio di ingresso della scuola una mostra di manifesti storici (dal 1956 al 2021) che parlano di paceambientegiustizia e diritti.

I manifesti, che resteranno in esposizione fino a metà maggio, sono messi a disposizione dal Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale (CDMPI) di Bologna, che, secondo The Oxford International Encyclopedia of Peace (2010), ospita la più ampia raccolta al mondo di manifesti pacifisti (circa 7000).

La mostra è rivolta principalmente agli studenti e alla comunità scolastica, ma è aperta anche ai visitatori esterni interessati all’argomento.

Chi vorrà, potrà lasciare liberamente e a propria discrezione una piccola donazione, al fine di ricambiare la generosità del CDMPI e sostenere il suo impegno nella raccolta e conservazione di manifesti provenienti da tutto il mondo, coltivando dunque la memoria e la diffusione di una cultura di pacegiustizia e diritti.

Esce a fine maggio questo nuovo libro di Fiorella Manzini e Vittorio Pallotti, edito dal CDMPI, e che verrà presentato a Roma domenica 5 giugno, in occasione di EireneFest, Festival del libro per la pace e la nonviolenza.

I manifesti, come solito dicono tutto.

Robert Fisk, The Indipendent, 2012

Ogni mese, dal 2017 al 2022, sui notiziari Casalecchio news del Comune e Che succede dell’associazione casalecchiese Percorsi di Pace, sono stati pubblicati articoli a cura del CDMPI, con immagini e relativi commenti di alcuni manifesti selezionati dalla ‘Raccolta della Casa per la Pace La Filanda’ di Casalecchio di Reno (Bologna).
Dopo le edizioni uscite nel 2019 e nel 2021 la rassegna si completa con questo libro per offrire una lettura integrale.

124 pagine, illustrato a colori, con la riproduzione dei 49 manifesti scelti e commentati dagli autori, prodotto a stampa e in versione ebook da Youcanprint.

La prefazione è di Angela Dogliotti,  che da anni svolge attività di ricerca e formazione presso il Centro Studi Sereno Regis di Torino, e si occupa di educazione al conflitto.

Chi fosse interessato può scrivere a: vittoriopallotti@libero.it