"Nessuno dei mali che si vuole eliminare con la guerra è un male così grande come la guerra stessa". Bertrand Russell
Il manifesto Pace da tutti i balconi!, del 2003, fa parte della mostra itinerante "Manifesti raccontano... le molte vie per chiudere con la guerra" (34 manifesti), e pubblicato dal CDMPI nel 2014 (Grafiche Futura, Trento) nel volume omonimo, a cura di Vittorio Pallotti e Francesco Pugliese, con prefazioni di Peter van Den Dungen e Joyce Apsel.
Questo manifesto ci può ricordare il grande movimento pacifista italiano di inizio secolo, ma ancor più ci proietta nell'attualità di un gesto e la necessità di riaffermareparole e gesti di Pace.
In questo tempo del Covid si parla del virus come del nemico, e il linguaggio dei Media impiega ripetutamente la parola "guerra" e tutta la sua retorica.
Immagini di guerra, con militari in azione di pace, questa volta non all'estero; giornalisti e politici che sentenziano che una guerra è in corso e che non ci sarà un'altra Caporetto, ma solo la vittoria del Piave.
Sono solo alcuni esempi che enunciano, in modo non occulto, e impongono attraverso "il massaggio dei media" (M. McLuhan), la visione del mondo e della vita che ha come slogan "La guerra igiene del mondo".
Bisogna contrapporre a questo linguaggio-messaggio un messaggio alternativo, non solo continuando ad esporre bandiere di Pace, ma sollecitando la trasformazione dell'esercito in un sorta di Caschi Bianchi per intervenire nelle diverse situazioni di emergenza.
Dove regnano la giustizia e l'amore, la violenza sparisce.
Mostra di manifesti, tratti dall'archivio del CDMPI, dal 7 al 29 marzo 2020 presso la sede della Pro Loco di Castelfranco Emilia (Modena) in piazza Garibaldi.
Premessa alla 2.a edizione della mostra di manifesti
La mostra di manifesti ”Religioni per la Pace” ,una prima voltafu predisposta nel 2008. Da allora non molti manifesti sono stati aggiunti, poiché la comunicazione sugli eventi si propaga, ora, prevalentemente sul web. Con questa tecnologia si incrementa la velocità delle informazioni, ma anche si diffondono notizie false e violenze verbali che possono avere conseguenze nella realtà.Capire quanto viene divulgato è più che mai importante anche perchè le azioni di ciascuno hanno una ricaduta sulla intera società: ciò dovrebbe indurre a riflettere.
Ogni comportamento dovrebbe nascere dalla consapevolezza di difesa della propria umanità che “vive” e si realizza nel rapporto con l'ambiente e con tutti gli altri esseri viventi.
Gli uomini hanno espresso il loro pensiero con tanti linguaggi, hanno abbellito ed ornato i luoghi in cui vivevano inventando vari stili e, nel cercare di rispondere all'afflato interiore dello spirito che esiste in ognuno, si sono espressi con modalità diverse creando le religioni.
Conoscere le religioni aiuta a conoscere l’evolversi del pensiero dell’umanità.
a cura del CDMPI – Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale
Martedì 11 febbraio alla Casa per la Pace "La Filanda" del Comune di Casalecchio di Reno (Bologna) si è tenuta la conferenza "Una lettura del disordine mondiale tra ragione e fede" con Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geopolitica Limes, e S.E. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna. La conversazione è stata condotta da Sergio Caserta, giornalista e blogger di Il Fatto Quotidiano e Il manifesto in rete.
A fronte dell'instabilità degli scenari internazionali, o addirittura di una "terza guerra mondiale a pezzi", orfani delle categorie politiche del passato, le piste da seguire per essere utili a se stessi e alla comunità in cui si vive, nella dimensione laica come in quella religiosa.
A cura del Gruppo Nonviolenza di Percorsi di Pace.
Mercoledì 13 Novembre, alle ore 18, alla Casa della conoscenza di Casalecchio di Reno, proiezione del film documentario "L'inizio della fine delle armi nucleari"(2019), prodotto da Pressenza e realizzato da Álvaro Orús e Tony Robinson.
“Non muri ma ponti” si focalizza sui “MURI”, da sempre realtà materialmente e metaforicamente divisive.
MURI eretti per "ostacolare" o "pretendere di arrestare" le migrazioni dei popoli bisognosi di sopravvivenza perché costretti da minoranze ricche e armate a subire "GUERRA, FAME, PAURA!". Sono milioni gli esseri umani disperati e impauriti che devono superare una pluralità di ‘muri’, deserti, mari, montagne, cemento, filo spinato, centri di detenzione (e di tortura), polizie o soldati armati a tutela dei ‘sacri confini’ delle nazioni ricche. Nel contempo alla loro paura contrapponiamo paradossalmente 'la nostra' per le loro rivendicazioni e aspirazioni ai più elementari diritti umani e civili. Una paura diversa dal passato quando, in particolare nel decennio 1979-1989, GUERRE e SQUILIBRI scatenarono una nuova corsa al riarmo nucleare di USA e URSS ed il conseguente e giustificato terrore per una ‘terza guerra mondiale’ su base termonucleare.
La mostra porta lo sguardo e la riflessione anche e sopratutto sui PONTI, nati per "unire", per supportare la comunicazione, lo scambio, la umanizzazione positiva dei rapporti tra persone e popoli – ponti che hanno storicamente sorretto l'umanità. Sono ponti quelli dei ‘salvataggi in mare’, dei ‘corridoi umanitari’, ‘dell’accoglienza, assistenza e integrazione dei migranti’. C’è una parte del paese e dell'umanità, che reagisce culturalmente e concretamente al clima di insicurezza e di paura e denuncia la strumentalità e il cinismo con cui forze politiche regressive cercano di raccogliere consenso. Questa mostra offre uno spaccato, giocoforza limitato, delle innumerevoli iniziative che hanno mobilitato la società civile in questi anni.
Dal 9 al 22 novembre, Casalecchio di Reno (Bologna)
Casa per la Pace "La Filanda" - Via Canonici Renani 8
Orari di visita: giorni feriali dalle 15.30 alle 19 e al mattino su appuntamento Inaugurazione sabato 9 novembre alle ore 11
Per informazioni e prenotazioni visite anche guidate telefonare alla Casa per la Pace “La Filanda”051/619874