- la mostra di manifesti "Letteratura e Pace" - ore 16,30-20,00
- la mostra fotografica "A volte ritornano... gli euromissili! Le lotte a Comiso degli anni '80" - ore 16,30-20,00
Categoria: Mostra manifesti
Ecologia. Pace. Ambiente. La mostra a Tolè
Anche questa estate il CDMPI organizza una mostra di manifesti in collaborazione con la Pro Loco di Tolè e il patrocinio del Comune di Vergato (Bologna).
Animalismo, vegetarianesimo, antinucleare, energie alternative e risparmio energetico, ecopacifismo, educazione e cultura ambientale sono i temi illustrati dai manifesti tratti dall'ampia sezione "Ecologia - Pace - Ambiente" dell'Archivio.
Dal 18 agosto, con inaugurazione alle ore 17, fino al 29 agosto, presso la Sala Polivalente degli impianti sportivi a Tolè.
La mostra rimarrà aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle 19, il sabato e la domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Scarica il volantino ⇓ CDMPI_mostra_Tole_2021_volantino
Pace a Tolè
“RELIGIONI PER LA PACE” Mostra di manifesti
Questa mostra, articolata in varie sezioni e organizzata dal Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI di Casalecchio di Reno (Bologna) in collaborazione con la Pro Loco di Tolè di Vergato (BO), e l'adesione del gruppo "I Pellegrini del Tauleto", avviene contestualmente all'inaugurazione della mostra di opere d'arte di artisti locali, la cui prima edizione si è svolta a Tolè nell'agosto dello scorso anno, fornisce l’occasione per riflettere, dialogare e confrontarsi su questo argomento.
Scarica la locandina pacetolè-locandina
Religioni per la Pace
Dove regnano la giustizia e l'amore, la violenza sparisce.
Mostra di manifesti, tratti dall'archivio del CDMPI, dal 7 al 29 marzo 2020 presso la sede della Pro Loco di Castelfranco Emilia (Modena) in piazza Garibaldi.
Apertura: martedì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle 12. Ingresso libero. Per info https://www.facebook.com/prolocodicastelfrancoemilia/ prolococastefrancoemilia@gmail.com
Premessa alla 2.a edizione della mostra di manifesti
La mostra di manifesti ”Religioni per la Pace” , una prima volta fu predisposta nel 2008. Da allora non molti manifesti sono stati aggiunti, poiché la comunicazione sugli eventi si propaga, ora, prevalentemente sul web. Con questa tecnologia si incrementa la velocità delle informazioni, ma anche si diffondono notizie false e violenze verbali che possono avere conseguenze nella realtà. Capire quanto viene divulgato è più che mai importante anche perchè le azioni di ciascuno hanno una ricaduta sulla intera società: ciò dovrebbe indurre a riflettere.
Ogni comportamento dovrebbe nascere dalla consapevolezza di difesa della propria umanità che “vive” e si realizza nel rapporto con l'ambiente e con tutti gli altri esseri viventi.
Gli uomini hanno espresso il loro pensiero con tanti linguaggi, hanno abbellito ed ornato i luoghi in cui vivevano inventando vari stili e, nel cercare di rispondere all'afflato interiore dello spirito che esiste in ognuno, si sono espressi con modalità diverse creando le religioni.
Conoscere le religioni aiuta a conoscere l’evolversi del pensiero dell’umanità.
a cura del CDMPI – Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale
Casalecchio di Reno (Bologna), Febbraio 2020
Non muri ma ponti
“Non muri ma ponti” si focalizza sui “MURI”, da sempre realtà materialmente e metaforicamente divisive.
MURI eretti per "ostacolare" o "pretendere di arrestare" le migrazioni dei popoli bisognosi di sopravvivenza perché costretti da minoranze ricche e armate a subire "GUERRA, FAME, PAURA!". Sono milioni gli esseri umani disperati e impauriti che devono superare una pluralità di ‘muri’, deserti, mari, montagne, cemento, filo spinato, centri di detenzione (e di tortura), polizie o soldati armati a tutela dei ‘sacri confini’ delle nazioni ricche. Nel contempo alla loro paura contrapponiamo paradossalmente 'la nostra' per le loro rivendicazioni e aspirazioni ai più elementari diritti umani e civili. Una paura diversa dal passato quando, in particolare nel decennio 1979-1989, GUERRE e SQUILIBRI scatenarono una nuova corsa al riarmo nucleare di USA e URSS ed il conseguente e giustificato terrore per una ‘terza guerra mondiale’ su base termonucleare.
La mostra porta lo sguardo e la riflessione anche e sopratutto sui PONTI, nati per "unire", per supportare la comunicazione, lo scambio, la umanizzazione positiva dei rapporti tra persone e popoli – ponti che hanno storicamente sorretto l'umanità. Sono ponti quelli dei ‘salvataggi in mare’, dei ‘corridoi umanitari’, ‘dell’accoglienza, assistenza e integrazione dei migranti’. C’è una parte del paese e dell'umanità, che reagisce culturalmente e concretamente al clima di insicurezza e di paura e denuncia la strumentalità e il cinismo con cui forze politiche regressive cercano di raccogliere consenso. Questa mostra offre uno spaccato, giocoforza limitato, delle innumerevoli iniziative che hanno mobilitato la società civile in questi anni.