Vai al contenuto

In occasione del 40° anniversario della prima Mostra di manifesti pacifisti realizzata a Bologna nel marzo 1985, in Sala d’Ercole del palazzo d’Accursio, con il titolo “Mostra del manifesto contro la guerra e la corsa agli armamenti, per l’educazione alla pace e alla nonviolenza” (oltre 200 manifesti esposti), il Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale – CDMPI presenta la mostra di manifesti:
“EUROPA PER LA PACE. 1954 - 2024. Ambiente. Diritti Umani. Nonviolenza”. 
Idee, proposte, iniziative in Europa e nel mondo: una sessantina di manifesti ne parlano, in ordine di data.
Conosciamole, ricordiamole, diffondiamole.

Il titolo è stato ripreso dalla mostra “50 anni di pace sui muri d’Europa. 1950-2000”, realizzata nell’anno 2000, in occasione della nomina di Bologna, assieme ad altre 8 città europee, “Città europea della cultura” nel settore della comunicazione.

Il grande successo che ebbe la mostra nel 1985 (prima del genere a Bologna e, a quanto ci risulta, seconda in Italia, a Trento, e terza in Europa, a Londra) fece sì che la stessa mostra, con quasi 400 manifesti, venisse riproposta nei due anni successivi (1986 e 1987) nel Salone dei 600 di Palazzo Re Enzo. Il numero dei visitatori passò da alcune centinaia nella prima esposizione ad alcune migliaia nelle due che seguirono. La mostra venne richiesta da un numero crescente di realtà di base (scuole e università, enti locali, parrocchie, circoli politici e culturali).

Al 2020 le esposizioni locali, in Italia ed in Europa, avevano superato le 300 unità. Anche il numero dei manifesti raccolti e catalogati erano passati da alcune centinaia ad alcune migliaia (oltre 6000 nel 2021). Tanto che la Raccolta, donata dal CDMPI al
Comune di Casalecchio di Reno nel 2006 e attualmente ospitata presso la Casa per la Pace ‘La Filanda’ nello stesso comune, nel 2010 veniva riconosciuta come la più grande del genere esistente al mondo (v. The Oxford International Encyclopedia of Peace). Dal 2002 il CDMPI è membro della Rete Internazionale dei Musei per la Pace.

La mostra attuale è il risultato di una selezione di manifesti da:
• mostra “50 anni di pace sui muri d’Europa. 1950 - 2000”
• fondo di 400 manifesti donati dal Museo per la Pace olandese nel 2021
• fondo di 250 manifesti donati dalla famiglia del prof. Alberto L’Abate di Firenze
• Raccolta della Casa per la Pace ‘La Filanda

 

 

Musei per la Pace:  Arti, Luoghi e Peacebuilding

EireneFest, Festival del Libro per la Pace e la Nonviolenza
Sabato 1 Giugno @ 17:30 - Casa Umanista, Via dei Latini 12, Roma 

I luoghi della cultura e i luoghi della memoria rappresentano potenti istanze di costruzione di immaginario, di definizione delle attività sociali e, in ultima istanza, di pace. Quali luoghi di produzione di immaginario e punti di sedimentazione di memorie collettive, essi indicano tendenze, esprimono contraddizioni, articolano funzioni sociali e pedagogiche ai fini della costruzione di immaginari positivi, se non di vere e proprie “culture di pace”.
Tra questi, i musei assolvono una funzione decisiva, spesso poco indagata. Un museo è «un’istituzione permanente senza scopo di lucro, al servizio della società, che ricerca, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio culturale, materiale e immateriale; aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità».
I musei per la pace, in particolare, a partire dalle esperienze più significative, rappresentano importanti fattori di prevenzione della violenza e di costruzione della pace.

Intervengono:

  • Renzo Craighero, Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale
  • Tea Giorgi, Casa Internazionale delle Donne, Trieste
  • Gianmarco Pisa, Istituto Italiano di Ricerca per la Pace – Corpi Civili di Pace
  • Tiziana Landra, storica dell’arte, docente SRISA (Santa Reparata International School of Art)

Libri di cui si parla:

Data: 1 Giugno
Ora: 17:30 - 18:45
Categoria: Tavola rotonda
Luogo: Casa Umanista
Via dei Latini 12/14 - Roma, 00185 Italia + Google Maps

 

 

La storia del CDMPI "40 anni di manifesti per la pace 1981-2021", scritta da Vittorio Pallotti, è stata pubblicata sul notiziario giapponese Muse Newsletter, di Japanese Citizens’ Network of Museums for Peace, nel mese di giugno.

L'articolo lo si può consultare e leggere nel notiziario in inglese (pp. 15-24)  e nella versione originale giapponese (pp. 19-24).

Muse Newsletter No 50 June 30 2023

平和のための博物館市民ネットワーク通信『ミューズ』第52号_202306

 

Conference TRAILS OF PEACE, 9-10 December 2021

Il convegno internazionale è stato organizzato dal Polo di Mantova del Politecnico di Milano e dall'Università IULM, in collaborazione con la Rete Italiana delle Università per la Pace (Runipace), la Conferenza dei Rettori (CRUI), con la Rete Internazionale dei Musei per la Pace (INMP) e la Red Internacional de Universidades Lectoras (RIUL), con l'obiettivo di ampliare e rafforzare il dibattito sui «sentieri della pace», con una particolare attenzione al ruolo dei musei, delle università e delle altre istituzioni nella tutela dei diritti umani e nella la promozione di una cultura della pace. Il convegno si è aperto al Campus di Mantova del Politecnico di Milano nel pomeriggio del 9 dicembre, con la lectio magistralis dell'architetto Philippe Prost, autore dell'Anello della Memoria all'interno del Memoriale Internazionale '14-18 Notre-Dame-de-Lorette, che affronta l'interazione tra architettura e memorie di guerra, e il cambiamento di narrativa che sta trasformando gli interventi in tali siti in catalizzatori di processi di pace.

Il dibattito è stato successivamente alimentato da una Tavola Rotonda volta ad approfondire il ruolo dei musei italiani, riunendo i rappresentanti di sette istituzioni particolarmente impegnate nella realizzazione di attività espositive e didattiche incentrate sulla costruzione di nuovi «sentieri della pace»: Museo- laboratorio di Pace in Collegno, Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale , Progetto Museo Gorla, Museo Internazionale Croce Rossa MICR, Fondazione Museo Storico del Trentino, Fondazione Fossoli, Centro Studi Sereno Regis.

Vittorio Pallotti è stato correlatore alla tavola rotonda on line il 9 dicembre scorso, in rappresentanza del CDMPI, insieme alle altre realtà italiane, sul tema delle esperienze dei musei per la pace italiani, presentando "40 anni di manifesti per la pace 1981-2021: una raccolta e molte esperienze del CDMPI".