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Dove regnano la giustizia e l'amore, la violenza sparisce.

Mostra di manifesti, tratti dall'archivio del CDMPI, dal 7 al 29 marzo 2020 presso la sede della Pro Loco di Castelfranco Emilia (Modena) in piazza Garibaldi.

Apertura: martedì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle 12. Ingresso libero.  Per info                                          https://www.facebook.com/prolocodicastelfrancoemilia/ prolococastefrancoemilia@gmail.com

Locandina iniziativa

Premessa alla 2.a edizione della mostra di manifesti

La mostra di manifesti ”Religioni per la Pace” , una prima volta fu predisposta nel 2008. Da allora  non molti manifesti sono stati aggiunti, poiché la comunicazione sugli eventi si propaga, ora, prevalentemente sul web. Con questa tecnologia si incrementa la velocità delle informazioni, ma anche si diffondono notizie false e violenze verbali che possono avere conseguenze nella realtà. Capire quanto viene divulgato è più che mai   importante anche perchè le azioni di ciascuno hanno una ricaduta sulla intera società: ciò dovrebbe indurre a riflettere. 

Ogni comportamento dovrebbe nascere dalla consapevolezza di difesa della propria umanità che “vive” e si realizza nel rapporto con l'ambiente e con tutti gli altri esseri viventi.

Gli uomini hanno espresso il loro pensiero con  tanti linguaggi,  hanno abbellito ed ornato i luoghi in cui vivevano inventando vari stili e, nel cercare di rispondere all'afflato interiore dello spirito che esiste in ognuno, si sono espressi con modalità diverse creando le religioni.

Conoscere le religioni aiuta a conoscere l’evolversi del pensiero dell’umanità.  

a cura del CDMPI – Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale

Casalecchio di Reno (Bologna), Febbraio 2020

 

 

Martedì 11 febbraio alla Casa per la Pace "La Filanda" del Comune di Casalecchio di Reno (Bologna) si è tenuta la conferenza "Una lettura del disordine mondiale tra ragione e fede" con Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geopolitica Limes, e S.E. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna. La conversazione è stata condotta da Sergio Caserta, giornalista e blogger di Il Fatto Quotidiano e Il manifesto in rete.

A fronte dell'instabilità degli scenari internazionali, o addirittura di una "terza guerra mondiale a pezzi", orfani delle categorie politiche del passato, le piste da seguire per essere utili a se stessi e alla comunità in cui si vive, nella dimensione laica come in quella religiosa.

A cura del Gruppo Nonviolenza di Percorsi di Pace.

http://www.casaperlapacelafilanda.it/

casapacefilanda.info@gmail.com

Foto di Bruno Stefani

Manifestazione contro la guerra a Bologna
Fuori la Guerra dalla Storia, Donne in Nero Bologna
I promotori della manifestazione

Il CDMPI tra i promotori e organizzatori della mobilitazione nazionale contro tutte le guerre lanciata dalla Rete della Pace su invito del movimento pacifista statunitense.

Foto di Bruno Stefani

Anche a Bologna
Spegniamo la Guerra, Accendiamo la Pace!

Sabato 25 gennaio 2020 dalle 10 alle 13 in Piazza Nettuno
Mobilitazione internazionale per la pace

Anche Bologna aderisce all’appello lanciato a livello nazionale dalla Rete della Pace che ha raccolto l’invito del movimento pacifista statunitense a fare di questa giornata una occasione di mobilitazione contro tutte le guerre e tutte le dittature, a fianco dei popoli che si battono per il proprio futuro.

Il blitz del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per uccidere il generale iraniano Soleimani ha innescato nuove tensioni con l’Iran e ritorsioni da parte di questo paese, dando avvio ad una nuova spirale di violenze in tutta l’area. Irak, Iran, Siria, Libia, Yemen: cambiano i giocatori, si scambiano i ruoli, ma la partita è la stessa.

Nella crisi del vecchio ordine internazionale, potenze regionali e globali si contendono con la guerra aree di influenza sulla pelle delle popolazioni locali. Ancora una volta la via imboccata è il mantenimento dei regimi teocratici o militari – comunque illiberali e non rispettosi dei diritti umani - con i quali si fanno affari, chiudendo occhi e orecchie su repressione, torture, corruzione. Ne subiscono le conseguenze anche i giovani iracheni che da tre mesi lottano contro il sistema settario instaurato dall’occupazione Usa e contro le ingerenze iraniane, in un paese teatro di guerre per procura ed embarghi da decenni.

La guerra non produce solo distruzione, umana ed ambientale, ma cancella anche dall’agenda politica la questione sociale, oramai incontenibile ed esplosa nelle proteste delle popolazioni che hanno occupato pacificamente le piazze e le strade.

“La guerra è un male assoluto e va ‘ripudiata’, come recita la nostra Costituzione all’Art. 11: essa non deve più essere considerata una scelta possibile da parte della politica e della diplomazia”.

Non possiamo stare a guardare! Dobbiamo gridare il nostro no alle guerre, alla loro preparazione, a chi le provoca per giustificare la produzione e la vendita di armi. Guerre che, in ogni momento, possono fare da miccia ad un conflitto globale tanto più preoccupante per il potenziale degli armamenti nucleari oggi a disposizione dei potenti del mondo.

Manifestiamo il nostro sostegno alle popolazioni, vere vittime delle dittature e delle guerre, a chi si rivolta da Baghdad a Teheran, da Beirut ad Algeri, da Damasco al Cairo, da Gerusalemme a Gaza, dal Brasile al Cile …..

L'UE, nata per difendere la pace, deve assumere una forte iniziativa che – con azioni diplomatiche, economiche, commerciali e di sicurezza – miri ad interrompere la spirale di tensione e costruisca una soluzione politica, rispettosa dei diritti dei popoli.

Fermare la spirale di violenze è responsabilità anche italiana e chiediamo al nostro Governo di farlo con atti concreti. Chiediamo a tutti i cittadini, come singoli e comunità, di rifiutarsi fin da ora di collaborare in qualunque modo alla preparazione e al sostegno della guerra praticando azioni nonviolente di lotta (scioperi, controinformazione, disobbedienza civile, obiezione di coscienza,...).

promotori locali
Acli-Circolo Giovanni XXIII                                                                                                    Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale
CGIL – Camera del Lavoro Bologna                                                                                     Donne in Nero                                                                                                                Emergency Gruppo Bologna
Legambiente                                                                                                                                  Pax Christi                                                                                                                            Percorsi di Pace

Recapito per info e adesioni: renzocrai@gmail.com

Mercoledì 13 Novembre, alle ore 18, alla Casa della conoscenza di Casalecchio di Reno, proiezione del film documentario "L'inizio della fine delle armi nucleari"(2019), prodotto da Pressenza e realizzato da Álvaro Orús e Tony Robinson.

Introduce la proiezione Olivier Turquet.

Per vedere il trailer del film: https://youtu.be/UhQMGASqScY